(foto Bresciaoggi)

Un ordigno bellico è stato rinvenuto a Malonno nel pomeriggio di mercoledì in località Presa.

La scoperta è stata fatta da due ragazze, che passeggiavano sul greto del fiume Oglio, vicino agli impianti sportivi di Malonno. Ad un tratto, tra i sassi, hanno notato uno strano oggetto di forma ovale e hanno chiesto un parere al padre. L’uomo, condotto sul luogo del ritrovamento, ha subito ipotizzato che potesse trattarsi di una vecchia bomba a mano e ha allertato il 112.

Al fiume sono così giunti, oltre al maresciallo Brunello Bacco, comandante dei carabinieri della stazione di Cedegolo, anche il sindaco Giovanni Ghirardi, alcuni volontari del gruppo di protezione civile Le Torri.

Il residuato bellico, quasi certamente risalente alla Seconda Guerra Mondiale, verrà fatto brillare in una cava della zona nei prossimi giorni dai militari del Decimo reggimento guastatori di Cremona.

Nel frattempo l’ordigno non è stato spostato e la zona è stata delimitata da nastri rossi e bianchi. Il Comune di Malonno ha emesso un’ordinanza che vieta l’accesso all’area per un raggio di 150mt sul greto del fiume, per consentire la rimozione dell’ordigno in sicurezza da parte degli artificieri.

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