L’inchiesta della Procura di Brescia su alcuni appalti dell’Unione delle Alpi Orobie Bresciane coinvolge il primo cittadino di Malonno Stefano Gelmi.
Sono già state fatte perquisizioni, sequestrati computer e cellulari, e oltre al sindaco sarebbero coinvolti nell’indagine – coordinata dal Pm Ambrogio Cassiani e condotta dai carabinieri della Compagnia di Breno – funzionari pubblici e imprenditori.
L’accusa nei confronti del sindaco Gelmi in particolare è di corruzione aggravata e turbativa d’asta.
L’inchiesta ha immediate ripercussioni a livello amministrativo e ieri sono arrivate, come si presumeva, le dimissioni di Gelmi, presentate al segretario comunale Caforio, che le ha trasmesse alla Prefettura di Brescia.
Entro venti giorni, senza fatti nuovi, alle dimissioni farà seguito il commissariamento del Comune di Malonno fino a nuove elezioni.
Gelmi era appena stato rieletto al secondo mandato alle amministrative 2017, quando era l’unico candidato sindaco per il paese dell’alta Valle.