Rimane chiusa tra Esine e Darfo Boario Terme, anche per via delle nuove perturbazioni annunciate nelle prossime ore, la ciclopedonale dell’Oglio, in bassa Vallecamonica. Qui nel primo pomeriggio di domenica si sono registrati i danni più ingenti del passaggio di acqua, vento e grandine sulla Valle.
I lavori di pulizia e messa in sicurezza della pista proseguono oggi, dopo un primo intervento già nelle ore successive al disastro messo in atto dalla Protezione civile dei paesi coinvolti e dai Vigili del fuoco, soprattutto per verificare che nessuna persona presente sulla ciclopedonale fosse rimasta coinvolta. Due ciclisti in particolare hanno vissuto attimi di paura: avevano cercato riparo sotto a un albero che a un tratto è stato divelto dal vento.
Si dovrà procedere alla rimozione di almeno una cinquantina di piante, che si sono abbattute sulla ciclabile e sulla riva del fiume. Alcuni alberi hanno danneggiato, cadendo, anche il ponte tra Piancogno ed Esine, ora inagibile. Anche l’Oglio ha aumentato la sua portata, invaso da ramaglie e detriti.
La decisione di chiudere il tratto è stata presa dall’assessore della Comunità montana Massimo Maugeri insieme al sindaco di Piancogno Francesco Sangalli e al vicesindaco di Darfo Attilio Cristini.
Nel frattempo il traffico sulla statale 42, con i numerosi turisti e partecipanti al Pellegrinaggio che stavano facendo rientro a casa, ha subito forti rallentamenti: in poco tempo è scesa tantissima pioggia che ha reso difficile la visibilità e che ha portato con sé ramaglie e chicchi di grandine.
La stessa grandine che ha colpito in modo particolare l’Altopiano del Sole e Cividate Camuno, oltre ad alcuni paesi della bassa Vallecamonica. Il tutto è cessato attorno alle 16:00, ma la conta dei danni è proseguita fino a sera.