Verranno aperte lunedì 11 dicembre in Comune a Marone le buste delle offerte per aggiudicare il cantiere di una prima parte dell’opera di rinnovamento del grande e ormai fatiscente ex opificio Cristini, meglio noto ai maronesi come ex Cittadini.
Dopo una quindicina d’anni di idee e proposte, di discussioni e progetti, lo scorso 23 ottobre è stato approvato il progetto definitivo, e l’amministrazione comunale ha messo a gara i lavori. Si procederà all’assegnazione dei lavori del piano a livello del lago, il primo dei tre da riqualificare.
L’obiettivo è quello di rifunzionalizzare il complesso edilizio per utilizzare parte degli spazi per l’esposizione e degustazione di prodotti locali e per l’accoglienza turistica e in parte per valorizzare la cultura locale attraverso musei ed eventi.
Un cantiere che durerà meno di un anno e che riguarderà i circa 1.500 metri del piano terra, prima per l’adeguamento antisismico della struttura e poi per la realizzazione del ristorante vista lago nella zona più panoramica, del frantoio nella zona che confina con via Makallè e di uno spazio museale in corrispondenza dell’area dove sono state rinvenute le cinque macine del ‘500, che ospiterà l’archivio fotografico della famiglia Predali. Anche l’Infopoint verrà trasferito nella struttura.
Il Comune ha acceso un mutuo flessibile di 1 milione di euro con Cassa depositi e prestiti, indispensabile per non perdere i 600mila euro finanziati da Regione Lombardia con l’accordo quadro di Sviluppo territoriale del 2017, che richiede una copertura di altrettanti 600mila euro da parte del Comune. Dell’investimento fa parte anche l’installazione di un nuovo frantoio, finanziato sempre dalla Regione per 200mila euro.