Se gran parte degli studenti può dirsi beatamente già in vacanza, non è così per quelli di quinta superiore, alle prese, da oggi, con l’esame di maturità. Per il secondo anno consecutivo, l’esame di Stato si svolgerà in forma differente rispetto al solito, per favorirne lo svolgimento in tempo di pandemia.
I 9.730 studenti bresciani impegnati con l’ultimo ostacolo prima del diploma saranno chiamati ad affrontare un’unica prova orale, della durata di un’ora, di fronte ad una commissione (239, in tutto, quelle presenti in provincia di Brescia) composta da sei docenti interni ed un presidente esterno.
Si partirà con un elaborato il cui argomento è stato concordato durante l’anno con il Consiglio di classe: la discussione potrà aver forme differenti, a seconda dell’indirizzo di studio, della progettualità delle istituzioni scolastiche e delle caratteristiche dello studente.
Da lì, si passerà alla disamina di un testo di lingua italiana ed all’approfondimento delle discipline d’indirizzo. Non mancherà neanche una discussione sulle competenze acquisite in materia di Educazione Civica (diventata obbligatoria) e sui resoconti dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento -l’ex alternanza scuola-lavoro-.
Il voto sarà infine espresso in centesimi con possibilità della lode. Ma, quel che conta di più per i maturandi, è l’aver portato a termine un anno difficile, iniziato in presenza e poi sviluppatosi per gran parte dei mesi tramite la didattica a distanza, concludendosi nuovamente in presenza solo da maggio.
Sul fronte studenti di quinta respinti o bocciati, in Vallecamonica si va in controtendenza rispetto al resto della provincia, con una media di studenti non ammessi all’esame finale pressoché identico al 2019, l’ultimo anno scolastico pre-pandemia.