Il tema della sicurezza sul luogo di lavoro è tornano prepotentemente alla ribalta delle cronache nazionali dopo la tragedia di Brandizzo. Da gennaio ad oggi nel Bresciano le vittime di morti bianche sono ventiquattro, l’ultima mercoledì, quando è morto l’operaio di 44 anni che una settimana prima era caduto in un pozzo a Lonato.

In questo contesto in cui parlare di lavoro e dei diritti dei lavoratori diventa sempre più un’esigenza da cui non si può sfuggire, torna “Fondata sul lavoro”, festa della Cgil Vallecamonica-Sebino che, per la decima edizione, diventa anche festa della Cgil Lombardia.

Tre giorni, da venerdì a domenica, di dibattiti e momenti di svago nell’area feste di Rogno, con un’importante anteprima giovedì alle ore 10:00, quando in Vallecamonica giungerà Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, per partecipare a “Art. 1: una Repubblica democratica fondata sul lavoro”, attivo regionale dei delegati e dei pensionati. Il via alla festa vera e propria sarà venerdì, con i giochi di Liberetà, gli incontri su “La salute come fondamentale diritto”, “Un’esistenza libera e dignitosa” e la proiezione serale del film “Domino 23”.

Sabato altra giornata di dibattiti ed in serata la musica per raccontare la vita nei paesi di montagna; domenica la chiusura con pranzo curato dal Biodistretto di Vallecamonica e la premiazione del concorso fotografico.

Il tema del lavoro sarà anche al centro della mostra “Patrimonio Umano”, visitabile nel fine settimana all’interno del Festival della Fotografia “Segni” di Capo di Ponte ed a cura del Collettivo 5.37, nato ad inizio anno per chiedere migliori condizioni salariali ai dipendenti esterni dei siti museali camuni.

La mostra vede protagonisti i lavoratori e lavoratrici affiancati da dati e numeri che interrogano il pubblico sul valore da dare al lavoro quando questo non permette di vivere dignitosamente. La mostra avrà anche un momento di presentazione domenica pomeriggio, alle ore 17:00, alla CittàdellaCultura.

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