L’allarme per un incendio in località Pianazzo di Esine è stato fatto scattare sabato mattina, primo ottobre, dopo il rinvio della scorsa settimana, quando era stata fissata la maxi esercitazione di Protezione civile comprensoriale Antincendio boschivo A.I.B. promossa dalla Comunità Montana di Vallecamonica.

Una simulazione d’intervento d’emergenza che ha coinvolto una settantina di persone appartenenti a 27 gruppi, coordinati dalla sala operativa G.I.Co.M. guidata da Giambattista Sangalli.

La finalità dell’iniziativa è stata quella di verificare l’efficienza del sistema simulando una situazione realistica di intervento in caso di un incendio di vaste proporzioni, specialmente in un contesto siccitoso come quello dell’estate appena trascorsa.

L’azione di spegnimento ha coinvolto anche altri soggetti operanti sul territorio che, a vario titolo, potrebbero essere chiamati in causa ciascuno per la propria competenza (vigili del fuoco e carabinieri Forestali) in caso di incendio.

Tra le attività svolte: la definizione di una catena di comando e controllo, prove di radiocomunicazione fra Dos, capisquadra e gruppi in fase d’intervento coordinato di spegnimento, utilizzo attrezzature AIB per spegnimento attivo, realizzazione di colonne d’acqua e prova di elicooperazione con elicottero della flotta regionale, finalizzate alla lotta attiva su un ipotetico fronte di fiamma su versante. Le operazioni si sono concluse in tarda mattinata.

Un’esercitazione importante e necessaria, se si pensa alle innumerevoli emergenze incendi che in questo 2022 hanno interessato i boschi della Valle, dall’alta alla bassa, complicate dalla forte carenza d’acqua che il territorio stava affrontando e dalla siccità del terreno.

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