Si è svolta lunedì mattina a Palazzo Broletto a Brescia la cerimonia di consegna delle Medaglie d’onore concesse a cittadini italiani militari e civili che nell’ultimo conflitto mondiale furono deportati e internati nei lager nazisti. Il riconoscimento è stato ritirato dal familiare più stretto, per la maggior parte dei casi accompagnato dal sindaco del paese di residenza.

In prima fila c’era la sezione di Vallecamonica dell’Associazione Nazionale ex internati (Anei) che, grazie a un costante certosino lavoro di ricerca archivistica, è riuscita a fare ottenere questo riconoscimento a ben 32 ex internati camuni sui 43 bresciani insigniti della medaglia dal prefetto Visconti.

Tra questi anche due viventi: Antonio Gheza di Piancogno, classe 1922, e Antonio Rossi, di Pontedilegno, classe 1923. I due risultano tra gli ultimi nove ex internati attualmente ancora in vita in Valle.

Ecco l’elenco completo dei nomi degli inisgniti camuni fornito dall’Anei: Emilio Cotti di Artogne, Antonio Bernardi, Francesco Bonetti e Pietro Cominassi di Berzo Demo, Giovanni Erba di Bienno, Giovanni Scalvinoni di Borno, Cesare Fogli di Breno, Antonio Mondoni e Pietro Vaira di Cerveno.

Ben cinque medaglie a Cividate Camuno: Marcello Bonifacio Bonafini, Tommaso Damioli, Giuseppe Menolfi, Angelo Salvetti, Giovanni Troletti.

Riconoscimenti anche per: Mario Lippi e Stefano Pedezzi di Corteno Golgi, Angelo Ferrari di Darfo, Isidoro Bassi e Valentino e Francesco Gheza di Esine, Valentino Bondioni e Domenico Giacomelli di Niardo.

Numerosa anche la delegazione di Ossimo, per ritirare le medaglie di: Federico Pezzoni, Pietro Salvetti, Antonio Zendra e Giacomo Menolfi

Infine medaglie ad Adamini Giovan Battista di Sonico e a Emilio e Vittorino Busca di Vezza d’Oglio.

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