Nel pomeriggio di sabato, come programmato, in piazza Umberto I di Pisogne si è tenuta la manifestazione dei No Green Pass di Brescia.
Il comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico aveva autorizzato la protesta, fissando l’inizio alle 14:00 e la chiusura, tassativa, alle 16:30.
Meno di duecento i partecipanti, che si sono mossi in modo pacifico. A garantire la sicurezza c’erano i carabinieri della compagnia di Breno, mentre la Polizia locale si è occupata della gestione del traffico, senza riscontrare particolari disagi.
In piazza qualche coro, dei cartelli con slogan contro “l’obbligo vaccinale e la dittatura sanitaria”. A prendere la parola, tra gli altri, Alessandro Zani, portavoce del comitato No Green Pass Brescia, che ha ribadito di non accettare l’obbligo di certificazione verde specialmente per andare a lavorare: secondo i manifestanti costituisce una discriminazione.
Il sindaco di Pisogne, Federico Laini, non si è opposto all’iniziativa organizzata nel suo Comune, ma ha voluto precisare di smarcarsi, con la sua amministrazione, dai principi della protesta sottolineando da parte sua che vaccini e Green pass sono l’unico modo per uscire dalla pandemia e ripartire.