La data era stata fissata per il 22 giugno e, come previsto dall’accordo tra Anas e sindaci della media Valle – in particolare quelli dei tre Comuni interessati dai lavori e dai disagi, Cividate, Malegno e Breno – lungo la ss 42 è stato avviato il cantiere per la sistemazione e la messa in sicurezza del viadotto di Cividate, mentre nelle prossime settimane toccherà quello di Breno.
La richiesta d’intervento, per un ammontare di circa 1 milione e 800mila euro, è stata portata avanti dalla Provincia di Brescia.

Il nodo del transito dei mezzi pesanti sulla viabilità secondaria, che in un primo momento Anas aveva dato per scontato preventivando la chiusura totale della statale, è stato risolto attraverso una mediazione condotta dagli amministratori con l’ente gestore delle strade mediante l’istituzione del senso unico alternato sulla superstrada. Per il traffico leggero viene consigliata l’uscita sulla sp 345 tra Breno e Cividate. Come si sta dimostrando le code sono comunque inevitabili.

Gli interventi ai viadotti sono attesi da tempo, a tutela dei mezzi in transito ma anche delle abitazioni situate nelle vicinanze. In particolare martedì pomeriggio a Breno un gruppo di residenti in via Follo ha fatto sentire la propria voce dando appuntamento agli amministratori locali e alla stampa nei pressi del Ponte della Madonna: qui, per l’ennesima volta, i cittadini hanno chiesto che Anas provveda a installare delle barriere fonoassorbenti per attutire il rumore dei veicoli in transito sulla tangenziale camuna. Le case in alcuni punti distano infatti soltanto pochi metri dalla strada. L’installazione delle barriere, stando alle promesse ottenute nel corso dell’incontro tra i sindaci camuni e l’Anas nei giorni scorsi, potrebbe avvenire il prossimo settembre.

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