Una Meraviglia che è diventata una delusione: è questa la sensazione che i telespettatori camuni hanno avvertito seguendo, sabato 25 gennaio, la tanto annunciata presenza delle incisioni rupestri della Vallecamonica all’interno del programma “Meraviglie-La penisola dei tesori”, condotto da Alberto Angela ed in onda su Raiuno.

L’ultima puntata di questa edizione avrebbe dovuto mostrare al pubblico le incisioni di Capo di Ponte, in occasione dei 40 anni dal loro inserimento nell’elenco dei patrimoni Unesco.

Cervi, oranti, coppelle, palafitte, rose camune, simboli misteriosi e la Valle Camonica tutta: ti aspettiamo questa sera…

Pubblicato da Turismo Valle Camonica su Sabato 25 gennaio 2020

Cosa che è effettivamente successa, ma solo per meno di due minuti: tanto è durato il servizio che, in apertura di puntata, ha mostrato le riprese effettuate dalla troupe giunta in Valle nell’ottobre scorso e commentate con voce fuori campo da Angela. Il resto della puntata è stato invece dedicato al Quirinale, a Genova, all’Etna, a Siena ed alla Val d’Orcia.

Per la Vallecamonica si poteva però trovare un po’ di spazio in più: i camuni che si sono sintonizzati per vedere le immagini del proprio territorio sono rimasti così delusi, come si può leggere in alcuni commenti sui social network. Tutti d’accordo che la Rai, vista anche l’importante ricorrenza, avrebbe potuto dedicare più tempo ai pitoti.

Una delusione che ha preso anche Sergio Bonomelli, presidente del Gruppo istituzionale di coordinamento del sito Unesco 94 e che ha accompagnato le troupe durante i quattro giorni di riprese.

“Il tutto è stato restituito in un servizietto deludente ed un po’ svogliato”, accusa Bonomelli, ammettendo che “c’era molta aspettativa per questa trasmissione, ed ora dovrò dare conto del fatto che nonostante siamo il primo sito Unesco nazionale, per mamma Rai contiamo poco o nulla. Da cittadino”, conclude riferendosi allo sforzo produttivo profuso per le riprese, “mi domando se non c’è stato anche molto spreco”.

Share This