La Metalcam spa di Breno, gruppo attivo nel settore della forgiatura di componenti in acciai di alta qualità che conta oltre 270 dipendenti, deve far fronte ai problemi economici.
La società ha nominato recentemente presidente Giorgio Alberti, mentre il Cda è completato da Gianfranco Farisoglio (vice presidente), Mario Cocchi (amministratore delegato) e dai consiglieri Alfredo Fossati e Massimo Cocchi. Il 74% del capitale fa capo alla Carlo Tassara spa, il resto a 3MS Holding 1 srl (il 10,5%) e 3MS Holding 2 srl (il 10,5%) e il 5% agli addetti attraverso la Lavoro spa.
La strategia messa in atto dalla Metalcam per far fronte a un indebitamento che, netto delle disponibilità di cassa, si aggira attorno agli 80 milioni di euro, punta su un aumento del capitale sociale (ora è di 46,6 mln di euro) di 40 milioni di euro, già deliberato. A questo si aggiunge la trattativa con il sistema bancario per arrivare un successivo accordo di ristrutturazione dell’esposizione: un percorso, questo, che potrebbe essere caratterizzato anche dalla richiesta in bianco, in via precauzionale, di ammissione al concordato preventivo.
La situazione della società di Breno ha anche richiamato l’attenzione del fronte sindacale che ha chiesto un incontro alla controparte, già fissato entro la fine della settimana.
Cresce intanto l’attesa per conoscere il bilancio 2016 del gruppo.