(Foto di Ieva Astrauskaite)

Come sta il lago d’Iseo? Per rispondere l’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano ha reso noti gli esiti del progetto che, partito un anno fa, termina in questo mese di novembre, nel quale sono stati coinvolti 140 studenti delle scuole medie dell’Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini di Iseo e dell’Istituto di Predore.

La scorsa primavera i ragazzi, seguiti dal professor Enrico Davoli, dell’Istituto Negri e dalla docente Genesia Manganelli dell’Ic Iseo, e grazie al supporto dei sub della Fipsas, hanno potuto raccogliere i campioni in diversi punti, sia sulla superficie che nelle profondità del lago, per esaminarli e determinare la salute ambientale del Sebino, con particolare riferimento alla presenza di microplastiche. Ne è emerso che il lago rivela una presenza di microplastiche diffusa in tutte le aree da nord a sud, in superficie e in profondità. Risultati, procedure e metodi sono stati raccolti e trasformati in un video che sarà divulgato nelle scuole del territorio. L’obiettivo principale è quello di responsabilizzare gli studenti nei confronti dell’ambiente attraverso l’idea che l’inquinamento non è qualcosa di astratto e lontano, ma che si trova “a casa loro”.

L’intero progetto si colloca nel filone di Brescia e Bergamo Capitale italiana della Cultura e ha coinvolto anche la fotografa lituana Ieva Astrauskaite, residente sul Sebino, che ha scattato le immagini confluite nella mostra fotografica “Reflections”, dedicata agli aspetti culturali e della tradizione del Sebino: esposizioni si terranno sia a Iseo sia a Sarnico. La galleria del Castello Oldofredi di Iseo, gestita dal Gruppo Iseo Immagine, la ospiterà nei due fine settimana dal 17 al 19 e dal 24 al 26 novembre.

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