Nessun rilancio per il bando congiunto per L’Alco Grandi Magazzini spa e L’Alco spa, oggi in concordato. Il tentativo del Tribunale di Brescia di trovare offerte migliorative per la cessione unitaria e in blocco del ramo d’azienda costituito da otto cash & carry, di cui uno ubicato a Braone, attualmente gestiti sotto l’insegna Altasfera, non ha prodotto altre offerte.
Il notaio ha aperto l’unica busta contenente l’offerta di acquisto, avanzata dalla catena veronese Migross per un controvalore di 31 milioni e 500mila euro. Il bando, scaduto a fine settembre, prevedeva la cessione di due rami d’azienda: l’attività – compresi gli oltre 200 dipendenti attualmente in cassa integrazione straordinaria – e i rispettivi immobili degli otto cash & carry, in bilancio alla controllata L’Alco grandi magazzini, chiusi a inizio estate. Ora si attende l’autorizzazione del Tribunale di Brescia per l’assegnazione del lotto, che porterà alla riapertura degli ingrossi.
Dal Tribunale si attende anche l’ok per un altro bando, relativo ai punti vendita al dettaglio in carico a L’Alco spa – con le insegne Despar, Eurospar, Interspar e Altasfera – con l’obiettivo di sollecitare offerte migliorative rispetto a quella in essere, partendo da una base di circa 17 milioni di euro. Si dovrà aspettare la scadenza della gara per conoscere il nome dell’investitore: indiscrezioni parlano di Italmark, ma pare che anche Conad sia pronta a scendere in campo.