Sono l’associazione DomaniZavtra e l’associazione “Un ponte per” i vincitori del 18° premio “Mites Terram Possident”, istituito dal Comune di Malegno, dalla parrocchia S. Andrea apostolo, sostenuto dal Consorzio BIM e dalla Comunità Montana di Vallecamonica, che ha lo scopo di riprendere e riattualizzare il messaggio universalistico che i padri fondatori della comunità malegnese hanno voluto imprimere sui vecchi portali, nello stemma e nel motto del Comune.

Un Premio assegnato ogni anno in concomitanza con la festa patronale del paese, a persone, associazioni, istituti, organizzazioni particolarmente distintesi per l’impegno in progetti e azioni di solidarietà e pace o in atti concreti di generosità e bontà umana, a livello mondiale, nazionale, locale; e nei quali si ravvisi quel carattere di mitezza così prezioso e difficile da individuare.

Il premio, che quest’anno è stato impreziosito dal lavoro al Telaio dell’artista malegnese Francesca Martinazzi, è stato assegnato durante una serata emozionante, presentata da Dario Pezzoni, alla presenza dell’assessore della Comunità Montana Massimo Maugeri, del parroco don Giuseppe Stefini, della portavoce del Coordinamento enti locali per la pace di Brescia Camilla Bianchi.

La scelta della commissione è stata duplice. L’Associazione DomaniZavtra è stata premiata “Per il ventennale impegno a favore del popolo ucraino, partendo dai bambini ospiti degli orfanotrofi ed arrivando ai più recenti interventi a tutela delle popolazioni civili vittime della guerra”. Diego Simonini, attuale presidente dell’associazione, affiancato dalla vice Antonella Piccinelli, ha sottolineato i molti interventi che DomaniZavtra sta portando avanti a favore del popolo ucraino, sempre con l’attenzione per chi sta soffrendo durante questa guerra.

Premio ex aequo all’Associazione “Un ponte per” con la seguente motivazione: “Le azioni educative di prevenzione e gestione non violenta dei conflitti nelle zone teatro di guerra dimostrano che la costruzione della pace dal basso non è un’operazione utopica nè velleitaria ma è l’unica opzione possibile”. Toccante l’intervento di Alfio Nicotra, presidente nazionale dell’associazione, che ha ricordato i trent’anni di attività nella zone di guerra dell’Iraq, Iran, Giordania, Kosovo e Ucraina, sempre con l’obiettivo di creare percorsi educativi finalizzati a trovare soluzioni di pace.

Il Sindaco Paolo Erba, nel suo intervento, ha sottolineato come la Pace sia la parola chiave del premio 2022. Una pace che sia azione e abbia sempre e comunque l’attenzione verso chi subisce le guerre, i poveri, gli emarginati. E’ l’educazione alla pace che diventa il percorso migliore per superare i conflitti e agire comportamenti necessari per facilitare la convivenza tra i popoli.

Anche quest’anno sono arrivate candidature di qualità e di elevato livello, per un premio che si sta dando l’obiettivo di un orizzonte ampio, aperto ben oltre Malegno, ma che abbia una ricaduta operativa, sotto forma di azioni e percorsi educativi da svolgere con la comunità di Malegno durante l’anno successivo al premio, soprattutto con i bambini ed i ragazzi, come ha ribadito il primo cittadino.

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