Nelle settimane scorse, tra i sei progetti emblematici selezionati per un finanziamento dalla Regione e dalla Fondazione Cariplo, compariva (come unico presente in Vallecamonica) anche “Monasterium”, proposto dalla Fondazione Camunitas e che si inserisce bene tra le iniziative ad alto valore sociale a cui sono andati, complesivamente, otto milioni di euro (cinque dalla Fondazione e tre dalla Regione).
Il progetto “Monasterium”, che ha ricevuto un finanziamento di un milione di euro, ha come protagonista il sito cluniacense di San Salvatore in località Tezze a Capo di Ponte, che sarà riqualificato a favore del suo valore storico e sociale, ma anche turistico.
Grazie al finanziamento, infatti, si potranno recuperare alcuni spazi interni ed esterni oggi inutilizzati, ma anche migliorarne altri e renderli più accessibili alle persone con disabilità. Saranno presi in considerazione anche nuovi servizi, più vicini alla comunità e ai visitatori.
Il tutto, per un recupero non solo a livello storico, ma anche culturale, spirituale e sociale del Monastero di San Salvatore, struttura dell’XI secolo dotata anche di un orto officinale e considerata tra i siti cluniacensi meglio conservati in Italia; ad occuparsene, dal 2002, è la Fondazione Camunitas, parte della Fédération des sites clunisiens di Cluny, tanto che il monastero è iscritto nell’elenco europeo dei siti cluniacensi e nella Rete europea dei siti cluniacensi patrocinati dal Consiglio d’Europa come “Grande itinerario culturale europeo”; nel 2007 ha inoltre aderito all’Itinerario culturale cluniacense della Lombardia.