Monno fa rivivere l’antica tradizione dei ‘tapè’.

 

Un’attività familiare, nota fin dal Settecento, tramite cui si realizzavano tele, mezzalana per gli indumenti e tessuti per i mestieri. Per non dimenticare quest’antica arte, il Comune ha pensato ad un progetto di riqualificazione dell’ex asilo, dove ospitare un laboratorio-museo ed una ‘cooperativa di comunità’.

E’ già stato allestito, grazie ad alcuni tessitori ed un falegname, un telaio, che servirà per organizzare corsi per i più giovani e tramandare così la conoscenza dei ‘tapè de Mon’. Il progetto, che si chiama ‘Ca Mon’, vede la collaborazione anche del Distretto Culturale e della cooperativa Il Cardo, che dall’anno scorso ha avviato un laboratorio propedeutico di tessitura per diversamente abili, bambini e turisti. Il progetto è stato anche finanziato dalla Fondazione Cariplo con 430mila euro, a cui il Comune ne aggiungerà altro 120mila.

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