Monsignor Pierantonio Tremolada, nuovo vescovo di Brescia in arrivo in città a ottobre, a Milano ha tracciato le linee guida del suo mandato.

Senza dubbio i vostri numeri fanno impressione” ha detto Tremolada, “ribadisco che quando si ha davanti una ricchezza occorre prenderne coscienza, cercando di conoscerne meglio la realtà entrandovi. So che a Brescia vi è ricchezza di Clero, di proposta educativa, nella realtà del lavoro: c’è intelligenza e voglia di fare“.

Tremolada è anche consapevole della sfida che la provincia di Brescia sta affrontando in termini di richiedenti asilo: “Mi piace la parola amicizia tra i popoli, che invita a rispettare le differenze e a creare legami“, ha proseguito, “non dimentichiamo che l’aggettivo cattolico significa universale, mentre ho l’impressione che venga inteso talvolta al contrario“.

Il monsignore punta anche l’accento sui giovani, su cui “occorre investire di più“, e chiude con una battuta sportiva: “Il Brescia ha da oggi un tifoso in più: se dovessimo arrivare in serie A suoneremo a festa le campane del Duomo“.

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