Enti pubblici, commercianti e privati: a Montecampione sono tutti chiamati all’azione da Stefano Iorio, presidente di Montecampione Ski Area, che ammette le difficoltà della società.

L’intenzione di aprire per la stagione invernale c’è, ma servono i fondi: con l’esclusione del comprensorio dall’accordo quadro per lo sviluppo turistico della Bassa Vallecamonica, i tentativi di rialzarsi sono più difficili, nonostante gli sforzi effettuati per tenere aperto anche in estate grazie alla seggiovia ed al Monte Bike Park.

Va in questa direzione l’adesione al bando “H48” voluto dalla Regione Lombardia per finanziare gli interventi relativi alla neve programmata nelle stazioni sciistiche, alla luce anche dei cambiamenti climatici che rendono sempre più incerta la presenza della neve in montagna.

Il Pirellone ha messo a disposizione 8 milioni di euro per il 2020 ed il 2021 per un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ammissibile, da un minimo di 50 mila ad un massimo di 800mila euro.

Per il futuro di Montecampione entra però in gioco anche Carlo Gervasoni, imprenditore che già in passato aveva gestito il comprensorio ed ora al lavoro su Bagolino e Gaver. Gervasoni ha confermato le voci che lo vedono vicino a tornare a Montecampione e di aver fatto un’offerta, a patto di avere totale libertà di movimento.

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