Potrebbe sembrare una brutta notizia, ma quella giunta a Montecampione mercoledì scorso potrebbe invece portare una svolta nella riapertura degli impianti. Il Tribunale di Brescia ha respinto la proposta di concordato preventito presentata dalla Montecampione Ski Area, già in liquidazione.
Questo dà il via alla liquidazione giudiziale della società, cosa che potrebbe permettere agli enti pubblici e privati di far ripartire gli impianti, evitando che restino chiusi per un altro anno. Gli enti (in primis il Comune di Artogne e la Comunità Montana) potrebbero infatti chiederne la gestione temporanea, tramite una nuova società di gestione del comprensorio che consentirebbe anche di utilizzare i tredici milioni di euro della Regione sull’accordo di programma per il rilancio della stazione.
Una mossa, questa, che segue quella effettuata ad agosto, quando il Consorzio dei residenti aveva modificato lo statuto per poter costituire o assumere partecipazioni in società composte da enti pubblici. La decisione del Tribunale, fanno sapere dal Consorzio, potrebbe imprimere dunque “un’accelerazione alle iniziative ed azioni finalizzate alla messa in sicurezza degli impianti sciistici”.