Passaggio generazionale al Mortirolo in questa domenica 1° settembre, dove, come tutti gli anni, le Fiamme Verdi si sono ritrovate a commemorare i caduti e le battaglie per il 79° raduno.
A raccogliere il testimone con la convinzione e l’impegno di portare avanti i valori del gruppo, i giovani oratori Elena Pedretti, professoressa al liceo Golgi di Breno, e Nicola Moreschi, studente della Famiglia Universitaria Bevilacqua-Rinaldini. A loro è stata affidata la commemorazione delle battaglie del Mortirolo, consumatesi tra il febbraio e il maggio 1945, quando 200 partigiani della divisione Fiamme Verdi “Tito Speri” si opposero a oltre 2000 militi della G.N.R.
E di un giovane ha fatto memoria il cappellano delle Fiamme Verdi, mons. Tino Clementi, che ha ripreso nell’omelia durante la S. Messa, alcune parti della lettera inviata alla madre da Bortolo Fioletti, 19 anni, uno dei Ribelli per amore, con riflessioni toccanti scritte poco tempo prima della morte in battaglia, avvenuta nel maggio 1945.
La cerimonia, dopo gli interventi istituzionali, si è conclusa con la deposizione della corona al cippo davanti alla chiesetta di San Giacomo, in una soleggiata mattinata molto partecipata.