Si aggiungono dettagli che mettono in dubbio l’ipotesi di decesso per cause naturali nella tragedia che ha visto protagonista il 25enne di Darfo Alessio Minelli, trovato morto nel sonno dai colleghi mentre era impegnato in una trasferta di lavoro a Parma due settimane fa.
Prima di autorizzare i funerali la Procura della Repubblica di Parma aveva disposto l’autopsia sul corpo del giovane papà, il cui esito si conoscerà solo fra qualche settimana. In particolare si potrà sapere se la sua morte possa essere collegata a all’episodio avvenuto due mesi prima, quando, al culmine di un litigio con la moglie, nella casa di Angolo Terme dove vivevano, per il 25enne si era reso necessario il ricovero in ospedale a Brescia per una profonda ferita a un polmone.
La vicenda era stata messa a tacere da Minelli stesso, che non aveva voluto sporgere denuncia, ma sia la madre che le forze dell’ordine ne erano al corrente. Ora ci si chiede, legittimamente, se quella ferita abbia portato Alessio alla morte. In base a ciò che emergerà dall’autopsia la Procura deciderà se intraprendere azioni giudiziarie.