Si torna alla ruotine alla Motorizzazione Civile di Brescia, travolta nei giorni scorsi dalla sospensione di otto tecnici e funzionari (uno era in attività alla motorizzazione di Bergamo) in seguito all’indagine dei carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della compagnia di Breno.

Il Ministero del Trasporti ha infatti attivato una procedura d’urgenza per sostituire il personale sospeso. Tornano ad essere effettuate le revisioni dei veicoli sia nella sede centrale che in quelle periferiche, ad esempio a Darfo, e gli esami della patente.

Gli otto indagati saranno ascoltati nelle prossime ore dal Gip del tribunale di Brescia. L’indagine, coordinata dal pm Ambrogio Cassiani, e condotta dai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile dei carabinieri di Breno, guidati da Devis Kaswalder, ha portato a scoprire che le revisioni dei mezzi pesanti non avvenivano nel rispetto delle regole ed erano prive dell’adeguata attrezzatura. Nell’indagine si fa riferimento a 311 casi.

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