Anche la Vallecamonica partecipa al progetto nazionale di mobilità sostenibile ‘Move in green’, che ha lo scopo di incentivare l’utilizzo di piste ciclabili e ferrovie a fronte dell’ormai classico trasporto su auto private.

 

Ben un milione e mezzo di euro sarà messo a disposizione (990mila dal Ministero dell’Ambiente, 550mila dalla Comunità montana di Vallecamonica e dal Bim e 70mila dalla Provincia), per applicare interventi che mettano in contatto piste ciclabili e strada ferrata, usando poli strategici già esistenti, come scuole, ospedali e siti artigianali e produttivi.

L’idea è quella di incentivare l’utilizzo di auto elettriche e di biciclette con pedalata assistita, aumentandone in tutta la Valle, ma anche nell’alto Sebino, le postazioni dedicate, per poter unire la Valle dell’Oglio, da Pontedilegno al Po, alle stazioni ferroviarie, permettendo ai residenti di arrivare nei luoghi di maggior interesse turistico senza dover utilizzare la macchina e, quindi, inquinando di meno.

In particolare, saranno sette le aree specifiche dove saranno posizionate le bike sharing e le colonnine di ricarica: ad Edolo, Cedegolo, Capo di Ponte, Breno, Darfo, Pisogne-Costa Volpino e Sulzano. Prevista anche un’app che permetterà agli utenti di conoscere le postazioni da dove poter utilizzare i mezzi elettrici, che dovrebbero anche arrivare fino alle piste da sci, evitando sempre di più l’utilizzo delle macchine e quella che viene definita la ‘sindrome dell’ultimo miglio’.  

Un progetto ambizioso, che dovrebbe cambiare le abitudini dei camuni e migliorare la qualità dell’aria: anche per questo, saranno realizzati degli incontri informativi per lavoratori e residenti, in modo che possano iniziare ad entrare nel mondo della mobilità sostenibile e vederla come un’effettiva alternativa per spostarsi non solo quando si è turisti, ma anche quando si deve andare a lavorare.

[Foto da pagina Facebook Ciclovia del fiume Oglio]

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