La Regione Lombardia e la Comunità Montana della Val di Scalve realizzeranno un Museo dedicato alla diga del Gleno. La notizia è stata data in occasione del 97esimo anniversario del disastro, avvenuto il 1° dicembre 1923, quando la diga, da poco ultimata, crollò, riversando sei milioni di metri cubi verso il lago d’Iseo e travolgendo borghi e Comuni: i morti accertati furono 356.

Lo schema di convenzione tra Pirellone e Comunità Montana è stato approvato dalla Giunta regionale: proprio l’ente della Val di Scalve si è impegnato a recuperare un immobile con destinazione museale, al cui esterno sarà realizzata una palestra di roccia, con un anfiteatro per gli spettatori. Un milione di euro l’investimento a carico di Regione Lombardia per i lavori di recupero, che dureranno due anni: l’obiettivo è inaugurare il Museo nel 2023, in occasione del centenario della tragedia, nonché anno in cui Brescia e Bergamo saranno Capitali della Cultura.

“Un doveroso atto di memoria e di cordoglio collettivo”, ha commentato Stefano Bruno Galli, assessore regionale all’Autonomia ed alla Cultura, “anche gli eventi luttuosi, che scandiscono le vicende delle comunità, devono essere ricordati per fare i conti con la storia e con il passato”.

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