Da oggi, 2 ottobre, Navigazione lago d’Iseo ha introdotto l’orario invernale, che resterà valido fino al 24 marzo 2024. I collegamenti saranno assicurati giornalmente sulla linea Iseo-Monte Isola-Tavernola Bergamasca, con orario differenziato nei giorni feriali e festivi ad esclusione del 25 dicembre. Rimane invariato l’orario scolastico, entrato in vigore lo scorso 12 settembre, sulle tratte Lovere-Pisogne ed Iseo-Predore con corse che vengono effettuate nei giorni di frequenza per le scuole e saranno sospese nei periodi di vacanza, in particolare natalizie e pasquali, secondo quanto disposto dal calendario scolastico. Allo stesso modo sono confermati i collegamenti tra Sulzano e Peschiera Maraglio e tra Sale Marasino e Carzano, che restano attivi tutti i giorni h 24 garantendo il servizio tra Monte Isola e la terra ferma.

La nota dolente riguarda gli adeguamenti tariffari decisi dalle autorità competenti. L’aumento, che risponde alla delibera di agosto dell’Autorità di Bacino dei laghi d’Iseo, d’Endine e Moro, avrà un impatto limitato per chi è diretto a Monte Isola, perché nel frattempo si ridurrà l’imposta di sbarco, compensando parte dell’incremento del biglietto ordinario. Resta, inoltre, la possibilità di usufruire del “bonus trasporti” messo a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile.

Il nuovo aumento delle tariffe dei battelli del lago d’Iseo arriverà al 7,9%, sottolinea il Circolo Legambiente basso Sebino, che per far ritirare questo rialzo ha indetto una raccolta firme, oltre 300, su Change.org. La petizione è stata inviata in Regione, che ogni anno trasferisce oltre 2,2 milioni di euro per la gestione dei servizi. Il presidente degli ambientalisti Balotta fa notare che sul lago di Garda le tariffe sono ferme dal 2012, e chiede cosa non stia funzionando sul lago d’Iseo, parlando di aumento ingiustificato ed eccessivo e commentando: “L’aumento va ben oltre il tasso d’inflazione, la Società non ha migliorato i servizi, le motonavi sono sempre più vecchie ed inquinanti, i ricavi da tariffa sono aumentati per effetto dell’aumento del 9% dei passeggeri e dunque quale bisogno c’è di aumentare il costo del biglietto se le corse non aumentano e gli stipendi del personale operaio e di bordo sono gli stessi?”.

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