I funerali di mercoledì 27 dicembre

Artogne

È morto ieri mattina nella sua casa di via Carducci ad Artogne Andrea Garatti, 96 anni.
Reduce di Russia, nativo di Piancamuno e poi trasferitosi ad Artogne, ha dedicato tutta la sua vita lavorativa al mondo della scuola. Prima maestro elementare, a vent’anni lascia le aule perché chiamato alle armi; nel 1942 viene inviato sul fronte russo, e col battaglione Edolo, nel febbraio del ’43 è uno dei protagonisti della ritirata che diventerà famosa tra le truppe alpine. Tornato a casa con una gamba congelata, quell’esperienza resterà indelebile nel suo animo. Prima la racconterà nel libro «Russia andata e ritorno», poi in altre pubblicazioni: «I ragazzi del Don», «Italianski Khoroshò», «Albo dei caduti nel conflitto 40/45», «Dentro Nikolajewka» e «Dai ricordi di guerra un pensiero di pace»…
Dopo la dolorosa parentesi bellica Garatti torna alla scuola, insegna prima nella media di Darfo, poi nel 1968 diventa direttore didattico e ricopre quella funzione fino alla pensione, nel 1988. Conosciuto anche per il suo impegno politico nella Dc, per un decennio, dal 1963 al 1972, è stato sindaco di Artogne, e ha anche rivestito la carica di presidente dell’Associazione combattenti provinciale e dei mutilati e invalidi di guerra camuni.
Garatti lascia la moglie Giovanna e i figli Maria Grazia, Piera, Stefano, Alberto e Bianca. Il funerale sarà celebrato oggi alle 15 nella chiesa parrocchiale dei Santi Cornelio e Cipriano, muovendo dall’abitazione in via Giosuè Carducci alle ore 14.50 con corteo in auto.

 

Darfo

GIACOMO CUCCHI

di anni 91

ore 15, nella chiesa di S. Maria

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