Riattivate nelle scorse ore senza esito le ricerche di Laura Ziliani, la ex vigilessa scomparsa da Temù l’8 maggio: nel fine settimana una scarpa, avvistata nei pressi del torrente Fiumeclo a Temù e riconosciuta dalle figlie come appartenente alla madre 56enne, ha permesso di concentrare le ricerche in una zona ben definita.

Se nella prima fase ci si era concentrati sulla zona di Villa Dalegno, ora l’area di ricerca comprende l’asta del Fiumeclo, dal fondovalle attraversando Temù fino alla Valcanè. Domenica, fino all’imbrunire, una quarantina di persone tra tecnici delle Stazioni Cnsas dell’alta Vallecamonica, squadra forra regionale del Cnsas Lombardo, Sagf – Soccorso alpino Guardia di finanza di Edolo e Carabinieri del distaccamento di Ponte di Legno, hanno perlustrato la zona.

Lunedì e oggi, fatto salvo per alcune battute non ufficiali, il meteo ha fatto sospendere nuovamente le ricerche. Ma la Prefettura, che coordina le operazioni, potrebbe decidere di organizzare una nuova spedizione tra domani e giovedì, con l’utilizzo di nuclei specializzati fluviali e di droni con altissima risoluzione.

Rimane attivo il presidio nella sede del soccorso alpino a Temù e le forze dell’ordine e il Comune hanno diramato l’invito a contattare il 112 in caso di ritrovamento di reperti, che non sono assolutamente da toccare né da spostare.

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