“Un afflusso inaspettato, visto il perentorio invito della Regione Lombardia di stare a casa”. Così il sindaco di Corteno Golgi Ilario Sabbadini mentre rende noto di essere in contatto costante (nonostante il suo isolamento) con l’assessore Davide Negri, la società Baradello e soprattutto con la Prefettura, al fine di gestire l’afflusso straordinario di gente sul territorio di Corteno e Aprica.
Già da venerdì sera si preannunciava un weekend “caldo” dal punto di vista turistico per i comprensori sciistici e in molti avevano segnalato, attraverso vari gruppi sui social, un traffico intenso verso l’alta Vallecamonica.
Uno dei primi ad esprimersi con disappunto sulla situazione, senza troppi giri di parole, era stato il sindaco di Edolo, Luca Masneri, sul suo profilo Facebook: “Sono personalmente sconcertato per tutte le persone che vedo ancora salire dalla città verso le nostre località in un momento nel quale tutte le principali istituzioni in ambito sanitario stanno dicendo di non muoversi e di rimanere in casa. Il senso di responsabilità di un popolo si misura anche da questo! State tutti a casa non è il momento di mettersi in viaggio!” è stato il suo appello.
Probabilmente però qualcuno ha preso la chiusura delle scuole e la possibilità di lavorare da casa come un’occasione per sfruttare la bella nevicata delle scorse ore ed avere la possibilità di fare le ultime sciate della stagione.
Forse richiamati dalle fotografie e dagli inviti pubblicati, sempre sui social, dagli operatori sciistici: “A Pontedilegno-Tonale la stagione prosegue: piste in condizioni favolose, strutture ricettive pronte ad accogliervi e servizi turistici garantiti. Ti aspettiamo!” si legge da ieri sulla pagina Facebook del comprensorio dalignese, che è stato letteralmente preso d’assalto. E che addirittura propone corsi di sci dal titolo “Vacanze forzate” per bambini e ragazzi “viste le difficoltà per molti a riorganizzare le giornate dei figli”.
Baradello 2000 in un post di mercoledì recitava: “Sciatori venite in Valtellina”, mentre Borno Ski area Monte Altissimo stamattina scriveva: “Giornata perfetta sia per sciare che per godersi il sole”.
Ad oggi però le misure per gli impianti di risalita sono le seguenti: “Le attività sciistiche nei comprensori delle stesse Regioni e Province sono consentite se il gestore limita l’accesso agli impianti di trasporto chiusi (funicolari, funivie, cabinovie, ecc.) ad un massimo di persone pari ad un terzo della capienza”. Il problema è che talmente tanta gente si è riversata sulle piste che si sono formate code interminabili nei pressi degli impianti, che certo non favoriscono il rispetto delle norme sanitarie predicate da giorni.
Tornando alla nota del sindaco di Corteno Golgi, si legge che, per quanto riguarda l’area di sua competenza, le forze dell’ordine sono allertate al fine di controllare l’ordine pubblico e la prescrizione delle norme e che ASST e ATS del territorio sono state messe al corrente dello straordinario afflusso di gente, al fine di essere pronti ad ogni evenienza.