Erano le 19:54 del 24 agosto 1987 quando i torrenti Re e Cobello strariparono a Niardo, provocando due vittime. Nel giorno e nell’orario esatto dell’esondazione, come ogni anno, nel paese della media Valle suonerà il campanone della parrocchiale, a ricordo del calamitoso evento e delle due vittime.

In quell’alluvione persero la vita i coniugi Antonietta Sacristani e Giovanni Pandocchi, che, al momento dell’esondazione, stavano fuggendo dalla loro casa, situata accanto al corso d’acqua, e finirono travolti da fango e detriti. I loro corpi vennero trovati soltanto tre giorni dopo.

La parrocchia e il Comune di Niardo non dimenticano, e anche quest’anno, nel giorno del triste anniversario hanno organizzato, pur nel rispetto di tutte le norme vigenti a causa del Covid, una cerimonia di commemorazione, programmata per le 20:00 nel piazzale della scuola primaria, nei pressi del luogo dove la furia dell’acqua causò la tragedia. Don Fabio Mottinelli celebrerà la messa a suffragio delle vittime, poi ci si trasferirà al cimitero per un momento di preghiera sulla tomba dei due coniugi.

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