Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile e politiche del mare Nello Musumeci, nella seduta del 23 febbraio ha deliberato lo stanziamento di 28,2 milioni di euro per Niardo, Braone e Ceto.

I paesi della Vallecamonica, in particolar modo Niardo, come noto, sette mesi fa sono stati colpiti dall’alluvione che ha causato danni, molti dei quali ancora evidenti sul territorio.

I fondi stanziati serviranno, come specificato nella nota diffusa, al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture, le prime misure di immediato sostegno al tessuto economico e sociale e le attività più immediate, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo.

A settembre il Governo aveva concesso lo stato di emergenza e stanziato 3,2 milioni di euro ai paesi camuni. Soddisfazione da parte del sindaco di Niardo, Carlo Sacristani: “Appreso del finanziamento dal comunicato stampa, attendo comunicazioni ufficiali per conoscere come sono ripartite le risorse tra Niardo, Braone e Ceto e soprattutto se finalmente sono state stanziate le risorse per i privati: mi stanno particolarmente a cuore perché ad oggi hanno fatto tutto da soli, con le loro mani, e non hanno ancora ricevuto nulla dal Governo”.

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