L’Associazione Pro Casa anziani Niardo onlus che gestisce il Centro Diurno Integrato del paese ha potuto finalmente riaprire. Era il 10 marzo quando la direzione della struttura decise di chiudere, anticipando il decreto ministeriale, a tutela della salute degli ospiti e del suo personale.
“Malgrado il periodo critico abbiamo dovuto continuare ad erogare l’assistenza agli ospiti dei servizi di Residenzialità Assistita e degli Alloggi Protetti in quanto non potevano rientrare presso le loro abitazioni” ricorda la direttrice, Piera Suardi, raccontando i momenti difficili vissuti a causa del Covid e la soddisfazione attuale per aver potuto riaprire in sicurezza, dal momento in cui la Regione Lombardia ha decretato delle linee guida per le strutture diurne.
“Ci teniamo a sottolineare che in questi quattro mesi di chiusura del CDI abbiamo sempre sostenuto i nostri ospiti e le loro famiglie, erogando assistenza in remoto e /o domiciliare”. La direzione ha fortemente voluto riaprire il 15 luglio, presentando in ATS della Montagna il Piano Organizzativo Gestionale COVD-19.
Il pensiero che più preoccupava era quello di non abbandonare gli ospiti che frequentavano la struttura: “Crediamo fortemente nell’importanza per la Vallecamonica che il servizio di Centro Diurno Integrato sia oggi più che mai essenziale alla popolazione anziana e ai loro familiari e per questo anche con grande disagio economico vogliamo fortemente continuare ad erogare servizi semi residenziali”.
È innegabile infatti che il periodo di chiusura abbia lasciato dietro di sé una situazione economica molto difficile, sia per le mancate entrate dovute alla chiusura del CDI che per le spese maggiori dovute all’acquisto dei necessari dispositivi di sicurezza. Sono stati in tanti a sostenere il Centro con la loro vicinanza e il loro sostegno economico anche con donazioni di mascherine, buoni spesa: “È stato un periodo difficile, ma tanti piccoli gesti ci hanno dato la possibilità di continuare a credere di potercela fare, anche quando il sentimento di abbandono e solitudine è stato predominante” ammette Suardi non dimenticando di ringraziare il personale, che ha dimostrato un forte attaccamento all’Associazione, oltre che coloro che hanno sempre lavorato sul campo per la riorganizzazione del lavoro.
Un pensiero va anche al parroco di Niardo, don Fabio Mottinelli, al sindaco Carlo Sacristani e all’Amministrazione Comunale, che sono sempre stati vicini all’Associazione sia con il loro sostegno morale che con risorse economiche. Il ringraziamento va anche gli Enti Sovracomunali, che hanno voluto sostenere economicamente con un fondo di solidarietà tutte le RSA e CDI della Valle Camonica: “Desideriamo con tutto il cuore che si possa ritornare ad una ”normalità” di vita sociale e comunitaria per il benessere dei nostri Anziani” conclude la direttrice del CDI di Niardo.