L’instabilità meteo di questi giorni sta consentendo al Comune di Niardo di monitorare con le nuove stazioni pluviometriche e di controllare lo scenario di rischio temporali attraverso la nuova strumentazione, installata tra luglio e settembre, un anno dopo l’alluvione, in località Casigola, a mille metri di quota, e nel pressi di Malga Ferone di Sotto, a 1600 metri circa, nella parte superiore del bacino del torrente Re.
Un evento piovoso come quello della sera del 18 settembre, lunedì scorso, rendono noto dal Comune di Niardo, ha fatto scattare l’allarme. Nella parte più alta dei bacini dei torrenti Re e Cobello, rispetto alla parte inferiore, si è raggiunta in un’ora la soglia di 30,15 mm di precipitazione fissati per il codice rosso di allerta meteo, innescando il sistema e attivando i dispositivi di allertamento acustico posizionati in paese, all’altezza di via Brendibusio, a nord di località Crist. La stazione di Casigola è invece rimasta sotto le soglie.
La stazione di Malga Ferone è stata tenuta sotto controllo sia da remoto sia con sopralluoghi nel tratto inferiore dei due torrenti che nel 2022 esondarono. Quello di lunedì è il primo evento significativo monitorato da quando è entrata in funzione la seconda stazione pluviometrica, ed è stato utile, come lo saranno i prossimi eventuali eventi di questi giorni, per affinare la correlazione tra piogge e portata dei torrenti e ri-tarare le soglie di allerta.
A breve inoltre il Comune installerà in prossimità dei torrenti e in un’area baricentrica rispetto a Re e Cobello dei nuovi dispositivi per potenziare la diffusione sonora degli allertamenti. Come comunicato a fine luglio nel corso di un’apposita riunione con gli esperti regionali e comprensoriali, nell’eventualità di situazioni di allerta segnalate dai sistemi, i cittadini dovranno evitare di uscire all’aperto o di stazionare in seminterrati, ma dovranno raggiungere in tempi rapidi i piani alti delle case, sul lato di valle rispetto ai torrenti.