Dopo la diffida depositata lunedì da quattro associazioni – Comitato Salviamo il lago Bianco, insieme al Cai Lombardia, all’associazione Mountain Wilderness Italia Aps ed al Comitato Civico Ambiente di Merate – prendono posizione contro il progetto di riqualificazione dell’impianto di innevamento artificiale di Santa Caterina di Valfurva altre otto associazioni che fanno parte dell’Osservatorio sul Parco nazionale dello Stelvio: Cai, Federazione nazionale Pro Natura, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mountain Wilderness, Touring Club Italiano e Wwf.
Anche l’Osservatorio contesta il progetto approvato nel 2019, che prevede di prelevare acqua dal lago Bianco, a 2.607 metri di altitudine, per destinarla all’impianto di neve artificiale della pista da sci di fondo di Valfurva. Quest’altra diffida è stata inviata il 29 settembre a: Parco Nazionale dello Stelvio, ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia, comuni di Valfurva e di Bormio, Provincia di Sondrio, Procura Regionale della Corte dei Conti, carabinieri forestali di Bormio e di Valfurva, Commissione Europea.
La richiesta è di “provvedere con urgenza all’immediata interruzione dei lavori e al ripristino dei luoghi laddove compromessi”. Nel documento, facendo riferimento al “gravissimo rischio di danno erariale relativo alle compromissioni ambientali suscettibili di verificarsi”, i firmatari fanno sapere che se il cantiere non sarà fermato procederanno per via giudiziaria. Intanto gli scavi sono iniziati e i carabinieri forestali di Valfurva hanno effettuato un sopralluogo, mentre è attesa per i prossimi giorni l’Arpa Lombardia.