Regione Lombardia ha stanziato, grazie a una delibera approvata dalla Giunta, 23,5 milioni di euro per la riduzione delle liste d’attesa. “Con questo provvedimento – ha affermato l’assessore al Welfare Guido Bertolaso – adottiamo ogni iniziativa utile per l’abbattimento delle liste d’attesa destinando, in totale, circa 84 milioni di euro di fondi per il 2024 per questo specifico intervento. Incrementiamo, infatti, quanto già stanziato in precedenza, 61 milioni di euro, per dare la possibilità alle Ats, Agenzie di Tutela della Salute, di intervenire sulle prestazioni che presentano maggiori criticità di offerta e predisporre bandi per affidare l’esecuzione di quegli esami anche agli operatori privati”.
A Brescia sono stati destinati quasi 4 milioni di euro, all’Ats della Montagna 1 milione circa. La procedura prevede che ora le Ats individuino le ulteriori prestazioni che necessitino di margini di miglioramento in ordine ai tempi di attesa. Pubblicheranno quindi le manifestazioni d’interesse rivolte ai privati accreditati che erogano prestazioni di specialistica ambulatoriale, a contratto e non a contratto e sono interessati a sottoscrivere accordi o addendum contrattuali per l’acquisizione di prestazioni aggiuntive finalizzate al recupero delle liste di attesa, a favore degli assistiti lombardi. Entro il 24 settembre saranno pubblicati gli esiti delle istruttorie e tutti gli erogatori privati dovranno garantire la visualizzazione delle agende attraverso la Rete Regionale di Prenotazione (RRP) dal 1° ottobre 2024, al fine di consentire l’avvio delle prenotazioni da parte degli utenti. Le prestazioni dovranno essere erogate entro il 31 dicembre 2024 sulla base delle tariffe previste da Regione Lombardia.
La Regione fa sapere che sta monitorando attentamente anche la situazione delle prestazioni rese disponibili ed effettuate, in modo da integrare nuovamente i fondi per gli enti pubblici in caso si rendesse necessario. Nel frattempo, prosegue anche l’attività di collaudo del CUP unico regionale che dovrà essere avviato, come da contratto, a settembre.