E’ stato un fine settimana eccezionale per la nuova sede del Museo Archeologico Nazionale di Vallecamonica. L’inaugurazione del polo museale della romanità situato nel cuore della “Civitas Camunorum” è avvenuta venerdì, e le sale sono state prese d’assalto sia sabato che domenica. In modo ordinato, s’intende: si entrava solo su prenotazione in gruppi scaglionati di massimo 15 persone.
Nonostante ciò, e nonostante il weekend di sole e caldo, in tanti – si parla di almeno 650 visitatori su due giorni – non hanno resistito alla curiosità di scoprire i nuovi allestimenti che espongono i tesori che da 40 anni circa si trovavano nella più piccola e semplice sede di via Roma, oltre a reperti che per ragioni di spazio non erano mai stati mostrati al pubblico.
Si tratta delle tracce di età romana trovate a Cividate Camuno e nei dintorni: materiali degli insediamenti tradizionali, una ricca collezione epigrafica, monumentali elementi architettonici e scultorei, raffinati affreschi dalle domus e ricchi corredi funerari dalle necropoli, con pendenti e amuleti anche in oro e argento, carichi di valenze simboliche.
Grande la soddisfazione da parte dei visitatori durante il percorso tra le sale: un ottimo debutto per la nuova esposizione, se si calcola che la vecchia sede contava una media di cinquemila visitatori all’anno, di cui gran parte scolaresche.