Una canzone dedicata a tutti gli alpini della Vallecamonica, a tutti quelli andati avanti, a tutti gli alpini italiani e nel mondo. E’ così che Cristian Patarini, musicista 27enne di Losine e direttore dell’omonima orchestra, ha presentato il suo brano “Occhi alpini”, realizzato in collaborazione con Edizioni Musicali Caramba e di cui è online da poco meno di un mese il video.

Nello scrivere il testo della canzone (insieme a Paolo Bollettinari ed Antonio Maggioni), Patarini si è ispirato alle vicende del bisnonno Maurizio, alpino quinto reggimento battaglione Edolo, e del prozio Felice Bonavetti, alpino della Tridentina che combattè in Russia e fatto prigioniero.

Se il bisnonno era porta ordini del comando e doveva attraversare le linee nemiche, il prozio al momento dell’esecuzione cadde a terra senza essere rimasto colpito, fingendosi morto per due giorni e riuscendo poi a scappare.

Lo stesso video musicale (girato da Michele Grecchi) vuole essere un omaggio agli alpini, dal momento che è stato girato al Sacrario del Tonale ed al Museo della Guerra Bianca di Temù. Il sogno di Patarini è di poter far sentire il suo brano a Sebastiano Favero, presidente dell’Ana nazionale, magari in occasione del 57esimo Pellegrinaggio in Adamello, che si terrà a fine luglio a Breno, o del centenario di fondazione della sezione camuna.

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