Sono oltre 665mila gli euro che la Regione Lombardia ha destinato alla provincia di Brescia come ristoro per le spese di prima emergenza sostenute dagli enti pubblici durante gli eventi calamitosi del 2023 e del 2024. Lo stanziamento fa parte di una delibera approvata dalla Giunta Regionale, per un ammontare totale di 5,5 milioni di euro per tutta la regione.
Dei dodici Comuni bresciani che riceveranno i ristori, esattamente la metà sono in Vallecamonica, dove dunque giungeranno 465.610,19 euro. La somma più grossa, 134.983,19 euro, andrà al Comune di Darfo Boario Terme, protagonista tra settembre e ottobre di due esondazioni del torrente Budrio, che hanno causato danni ad abitazioni e attività e bloccato temporaneamente la viabilità ad Erbanno; Losine e Piancogno riceveranno invece circa la stessa somma (Losine 95.787 euro, Piancogno 95.420 euro), mentre a Breno -dove la piana del Gaver fu allagata da un’esondazione nell’estate scorsa- andranno 73.400 euro.
Temù, dove a fine agosto l’esondazione del torrente Salimmo, in Val d’Avio, bloccò trenta escursionisti, riceverà 42.020 euro; anche a Edolo, che ricorda ancora il maltempo della primavera scorsa che causò numerosi smottamenti, giungeranno dei ristori, per un totale di 24.000 euro. Sul Sebino Bresciano, invece, Iseo riceverà 5.000 euro.
“Anche se sappiamo benissimo che questa è solo una goccia si tratta di una boccata d’ossigeno importante per enti che si sono trovati a gestire situazioni di emergenza”, ha commentato Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, per cui “per il futuro è fondamentale che si punti di più su un’attività di prevenzione portata avanti a tutti i livelli istituzionali. Per questo invito gli amministratori locali ad essere puntuali e precisi nel porre in essere le azioni, anche preventive, di loro competenza, in modo che la risposta del sistema regionale di Protezione Civile possa avere una sempre maggiore efficacia. Soltanto con una buona prevenzione e con un’adeguata cura del territorio si potranno limitare le conseguenze disastrose dei sempre più numerosi eventi che colpiscono il territorio”.