Sono stati definiti con il termine giapponese “Hikikomori” quei ragazzi protagonisti di un nuovo fenomeno sociale che purtroppo sta diventando sempre più evidente anche in Italia. Parliamo di quei giovani che si isolano da tutto e da tutti, mantenendo contatti con il resto del mondo solo attraverso internet e rifiutandosi di uscire dalle proprie camere.

Per aiutare questi giovani -in aumento nel nostro Paese anche a causa della pandemia, che ha alimentato in alcuni casi condizioni di fragilità pregresse- c’è oggi il progetto “Oltre lo schermo”, finanziato grazie al bando Giovani Smart della Regione Lombardia e che ha ricevuto anche il sostegno della Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi, rivolto in particolare all’area dell’Alto Sebino.

Tramite le iniziative delle associazioni Libera Mente, Aperta Parentesi ed il Club, ci si pone l’obiettivo di avvicinare gli hikikomori ed aiutarli a tornare a vivere pienamente la socialità. Per farlo, il progetto si suddivide in varie fasi: la prima consiste nel convincere i ragazzi e le ragazze a condividere la propria passione per i videogiochi, creando a Costa Volpino un luogo in cui i giovani possono ritrovarsi e giocare insieme.

Quindi saranno organizzati sei laboratori esperienziali che permetteranno ai ragazzi ed alle ragazze di sperimentare altri ambiti: previste uscite all’aperto, dog therapy ed arte terapia. Quindi, nella terza fase, saranno accompagnati in un percorso di riavvicinamento al territorio, istituendo una rete che metterà a disposizione le loro competenze a scuole, associazioni ed aziende.

Il tutto, creando nel frattempo una rete che coinvolga anche le famiglie, dando loro utili strumenti per affrontare le varie situazioni. Come detto, il progetto vede Costa Volpino come quartier generale delle varie attività per quanto riguarda l’Alto Sebino: per tutte le informazioni ed i contatti si può consultare il sito www.oltreloschermo.it.

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