Dovranno rispondere di concorso colposo nell’omicidio doloso di Nadia Pulvirenti, la giovane morta sotto le coltellate che le sono state inflitte da un 56enne ospite della Cascina Clarabella di Iseo, le sei persone chiamate dal giudice per l’udienza preliminare del processo che determinerà le responsabilità di quanto accaduto il 24 gennaio di due anni fa.

Davanti al giudice ci saranno Alberto Pavan, direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Iseo; Andrea Materzanini, responsabile del programma di ospitalità leggera della Cascina; Giorgio Callea, direttore della residenzialità leggera; Annalisa Guerrini, responsabile del piano terapeutico del 56enne; Claudio Vavassori, datore di lavoro di Nadia e Laura Fogliata, sua collaboratrice.

Secondo l’accusa la tragedia poteva essere evitata, mentre il sostituto procuratore ha chiesto l’archiviazione per due componenti dell’equipe psichiatrica che si occupava degli ospiti nella cascina e di Abderrahim El Mouckhtari, l’uomo che uccise la giovane.

Il giudice dell’udienza preliminare ha considerato l’uomo incapace di intendere e di volere, una decisione su cui la famiglia della vittima ha presentato reclamo. L’udienza è stata aggiornata al 14 novembre.

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