(L’esondazione è arrivata fino al fiume Oglio)

Alla luce del giorno si è potuto capire meglio quali sono stati i danni causati dalla colata di fango e detriti che nella serata di martedì ha provocato la piena del torrente Blé.

Ono San Pietro, Cerveno e Ceto sono i Comuni interessati dal disastro. Fortunatamente nessuna persona è stata coinvolta. I Vigili del Fuoco e la Protezione civile sono rimasti a sorvegliare l’area tutta la notte, mentre questa mattina è stato possibile effettuare un sorvolo in elicottero da parte dei sindaci Broggi, Romano e Lanzetti, e comprendere meglio l’entità dell’esondazione.

A Ono San Pietro il Blé era già monitorato da qualche settimana e a breve sarebbero partiti i lavori che avrebbero dovuto risolvere alcune criticità già emerse con i recenti nubifragi. Ma la violenta pioggia caduta in poco tempo sulla media Valle attorno alle 20:00 del 6 agosto ha compromesso la situazione, devastando la zona tra Ono e Cerveno. Il materiale esondato ha svasato completamente l’alveo del torrente Blé ed è arrivato fino al fiume Oglio.

La potenza del dissesto ha provocato la distruzione del ponte della pista ciclabile, e, più in basso, di quello che collega la strada ad alcune cascine.

Il pericolo ora è rappresentato dalle ramaglie e dai massi che ostruiscono il fiume Oglio, trasportati fin lì dal Blè. A monte, inoltre, c’è ancora materiale che potrebbe colare ulteriormente e le previsioni non sono affatto rassicuranti: gli esperti di Meteopassione segnalano ancora “temporali, localmente di forte intensità, possibili grandinate e forte vento. La direzione del fronte temporalesco è la medesima di ieri con celle in propagazione da ovest verso est”.

Emessa già da martedì sera dai Comuni l’ordinanza di chiusura degli accessi alle tre strade che attraversano il Blé, mentre i sindaci raccomandano ai cittadini di non avvicinarsi al torrente né dalla pista ciclabile né dalla strada intercomunale.

Le amministrazioni comunali ringraziano in questo momento di massima allerta tutti i volontari di Protezione civile, sia Aib che comunali, che anche stanotte presidieranno l’alveo del Torrente per non far avvicinare curiosi e monitorare eventuali altre colate, nonché Vigili del fuoco e forze dell’ordine intervenuti.

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