E’ la provincia di Brescia quella che in queste ore preoccupa maggiormente la Regione Lombardia: le parole di Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare, durante l’ormai consueta conferenza stampa del pomeriggio di lunedì, sono state chiare.

Nel Bresciano si registra l’aumento più alto di contagiati da Coronavirus: i dati alle ore 13:00 di lunedì parlano di 841 casi, 340 in più di domenica. 57 il numeri dei decessi, mentre tra i Comuni maggiormente colpiti ci sono il capoluogo (+ 62 casi), Orzinuovi (+19 casi), Borgo S. Giacomo (+ 10 casi) e Desenzano (+ 10 casi).

In Vallecamonica, l’Ats registra un aumento di 17 casi, per un totale di 34: i nuovi contagiati si registrano soprattutto a Bienno (+5), Comune dove risiedeva anche la prima vittima, ma anche a Gianico, Pisogne e Darfo, dove l’aumento è di tre persone ciascuno.

L’Asst di Vallecamonica conferma la sospensione, da lunedì, delle attività ambulatoriali, confermando però quelle di tipo oncologico, quelle urgenti con priorità U e B, quelle connesse al percorso gravidanza, le prestazioni dell’area della salute mentale e dell’età adulta ed i servizi delle dipendenze e le attività di prelievo in ospedale e nei punti prelievo territoriali. Inoltre, da mercoledì riprenderà l’attività vaccinale, secondo specifici calendari e programmi.

I CONTAGI IN VALLECAMONICA (dati aggiornati alle 13:00 del 9 marzo)

Berzo Inferiore: 1 (+0)

Bienno: 7 (+5), un decesso

Breno: 1 (+0)

Capodiponte: 1

Cedegolo: 2 (+0)

Cevo: 1 (+0)

Cividate Camuno: 1

Darfo Boario Terme: 9 (+3)

Edolo: 1 (+0)

Gianico: 4 (+3)

Niardo: 1

Pian Camuno: 2 (+0)

Pisogne: 3

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