Restano gravissime le condizioni di Elisa Gierotto, la 34enne che martedì sera, a Fucine di Darfo , è rimasta schiacciata dall’auto che aveva appena parcheggiato nel cortile di casa.

Trasferita d’urgenza a bordo dell’eliambulanza al Civile di Brescia, nel reparto di rianimazione, non ha mai ripreso conoscenza, e i medici non hanno ancora sciolto la prognosi. Decisive, per lei, secondo i medici, le prossime 24 ore.

Intanto gli agenti della Polizia stradale di Darfo (ex colleghi del papà di Elisa, Giudo Mario Gierotto, che per anni fino alla pensione ha guidato la stazione camuna) stanno cercando la dinamica di quanto accaduto in località Dosso Ravizza, dove la 34enne vive con la famiglia e dove è avvenuto l’incidente.

Da una prima ricostruzione pare che Elisa fosse appena rientrata a casa: lasciata l’auto, forse per chiudere il cancello alle spalle, è stata travolta dalla Suzuki Vitara che l’ha schiacciata contro il muro. Un urto che le ha procurato ferite e traumi, soprattutto al torace.

Saranno i rilievi e le ulteriori indagini nelle prossime ore a fornire le necessarie risposte, anche se in questo momento l’attenzione è tutta sulla vita della donna, mamma di due bambini di tre e sei anni, maestra d’asilo a Pisogne.

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