Lunedì si completerà all’Ospedale di Esine l’installazione di tutta la strumentazione necessaria per la processazione in loco dei tamponi nasofaringei utili alla rilevazione del virus Sars-Cov-2: questo permetterà al Laboratorio Analisi dell’Ospedale camuno di analizzare e refertare 400 tamponi al giorno, garantendo una celere risposta all’attività di diagnosi e tracciamento.
Intanto, su richiesta di numerosi cittadini dell’alta Valle, i sindaci dell’Unione dei Comuni dell’alta Vallecamonica hanno richiesto ad Asst di dare la possibilità di eseguire i tamponi anche presso l’Ospedale di Edolo.
Nel frattempo la Regione ha annunciato che, sempre da oggi, i tamponi rapidi antigenici inizieranno a essere utilizzati dalle ATS e ASST della Lombardia in determinati ambienti pubblici. Successivamente, grazie ad una delibera che sarà presentata in Giunta martedì 3 novembre, saranno forniti a medici e pediatri di famiglia che daranno la disponibilità ad eseguirli. Disciplinati tamponi antigenici rapidi anche al di fuori della sanità pubblica, purché venga garantita la segnalazione degli esiti all’ATS.
Tali test intercettano specifiche porzioni proteiche presenti sulla superficie virale del Sars-Cov-2 e danno l’esito in 15 minuti. L’obiettivo è quello di individuare e isolare velocemente tutti i potenziali casi positivi in una fase di particolare incremento della diffusione dei contagi.
Nella giornata di domenica nella provincia di Brescia si sono registrati 463 nuovi casi, 8.607 i positivi in Lombardia a fronte di un minor numero di tamponi. Sempre a livello regionale aumento di 26 unità in terapia intensiva, 54 i decessi.