E’ stata Aprica la tappa finale della staffetta voluta dall’Ats della Montagna per celebrare l’Ottobre in Rosa, che a causa delle norme anti-Covid non ha potuto svolgersi con i soliti incontri ed appuntamenti previsti lungo tutto il mese. Si è preferito, invece, puntare su una staffetta che per una settimana ha sensibilizzato l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e dei corretti stili di vita.

Alcuni camminatori appartenenti ad associazioni locali (ovvero il Comitato Andos di Vallecamonica, il Gruppo Aragosta, gli Amici della Via Valeriana, l’Alleanza per la salute mentale, Con Andrea Per, Leggo per te, Associazione Ristoratori e l’Abio) hanno così percorso la Vallecamonica, supportati dai sindaci dei Comuni in cui hanno fatto tappa: sabato pomeriggio, il gruppo camuno da Edolo ha raggiunto Aprica, unendosi al corteo proveniente dalla Valtellina dove si è tenuta la stessa iniziativa.

Presente anche Lorella Cecconami, direttore generale dell’Ats della Montagna, che ha ricordato come l’Ottobre in Rosa, nato sei anni fa, nell’edizione dell’anno scorso abbia coinvolto più di 10mila persone e 140 eventi. “Il Covid purtroppo c’è e continuerà ad esserci”, ha aggiunto la Cecconami, “ma non dobbiamo dimenticarci di quanto sia importante, in questo momento forse più che mai, investire sul fatto che la prevenzione diventi cultura sempre più diffusa”.

L’Ats della Montagna donerà anche 5mila mascherine a chi si sottoporrà agli screening, mentre il Comitato Andos di Vallecamonica continuerà a raccogliere fondi tramite la vendita di confezioni da trenta bustine di zucchero (per informazioni chiamare il 349 83 47 065). Infine, il Consorzio Cissva sta promuovendo l’iniziativa con un’apposita confezione del proprio Cuor di Valle.

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