L’Ottobre in Rosa dell’ATS della Montagna si avvia verso la conclusione, dopo tanti progetti e iniziative su tutto il territorio. Ma oltre a sollecitare gli utenti a sottoporsi allo screening mammografico e della cervice uterina, l’Agenzia sottolinea l’importanza di un altro test, facile ed efficace, mirato alla prevenzione: il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci.

Il tumore al colon retto rappresenta, infatti, la seconda causa di morte per tumore in entrambi i sessi e si sviluppa più frequentemente dopo i 50 anni. Grazie allo screening è possibile individuare i tumori in fase precoce e intervenire tempestivamente con cure appropriate aumentando la possibilità di guarigione completa. Uno dei segni precoci della presenza di un polipo o di un tumore, anche nelle sue prime fasi di sviluppo, è il sanguinamento non visibile ad occhio nudo.

Nell’anno 2019, prima del COVID, ATS della Montagna ha invitato ad eseguire lo screening 45.222 uomini e donne di età compresa tra i 50 e i 74 anni. Nel biennio 2020-2021, segnato dalla pandemia, sono stati invitati 53.137 cittadini, con un tasso di adesione del 67% del 2019 e del 57% del biennio 2020-2021. Il test di screening è risultato positivo mediamente nel 5.5% dei casi con conseguente invio all’esame di approfondimento, la colonscopia. Così facendo nel 2019 sono stati identificati 28 tumori del colon-retto e 590 adenomi; nel 2020, 10 tumori e 193 adenomi; nel 2021, 21 tumori e 354 adenomi. Lo screening si è quindi dimostrato efficace sia per la diagnosi precoce dei tumori sia per la diagnosi ed il trattamento delle lesioni pre-maligne.

ATS della Montagna invita ad aderire alla campagna rispondendo all’invito ad eseguire il test ogni due anni, in età compresa tra i 50 ed i 74 anni. Il ritiro del kit per la raccolta presso una farmacia aderente del territorio. È possibile contattare il Centro Screening Oncologici ai seguenti recapiti: Distretto Valcamonica: 800.221.661 o via mail: screening.vcs@ats-montagna.it

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