Riapre al pubblico, finalmente, anche il Centro Faunistico del Parco dell’Adamello di Paspardo. Il Cras, gestito dall’Associazione LontànoVerde con il supporto del Parco e del Comune, si è sempre preso cura, anche durante i mesi di quarantena, della fauna selvatica più in difficoltà. Con la riapertura al pubblico, prevista da sabato 13 giugno, sarà così possibile tornare ad ammirare da vicino numerose specie animali.

“Saremo aperti dalle ore 10:00 alle 18:00, dal sabato alla domenica” ci anticipa al telefono Paolo Trotti, gestore del Centro Faunistico. “Nei mesi di luglio ed agosto, però, il Centro estenderà la sua apertura, sempre negli stessi orari, dal martedì alla domenica, mentre a settembre ed ottobre si tornerà all’apertura nei fine settimana“.

L’intervista a Paolo Trotti, gestore del Cras di Paspardo

“Ci saranno tutte le misure di sicurezza per l’emergenza Covid”, rassicura poi Trotti, “misureremo a tutti la temperatura, ci saranno a disposizione per tutti i disinfettanti e le mascherine se qualcuno non le avesse. Chiediamo, però, di prenotare la visita qualche giorno prima, per evitare affollamenti e sapere quante persone potranno entrare ogni giorni al Centro di recupero”.

Per prenotare basta chiamare il 392 92 76 538 o inviare una mail a centrofaunistico@parcoadamello.it. Detto questo, le visite consentiranno di ritrovare quel contatto con ambiente ed animali che già prima del lockdown hanno fatto la fortuna del Centro: “I visitatori potranno osservare da vicino alcune specie tipiche della fauna locale, tra cui caprioli, cervi, gufi reali ed altri rapaci”, aggiunge Trotti.

Cari amici del CRAS di Paspardo, vi annunciamo con piacere la prossima riapertura al pubblico del Centro Faunistico il…

Pubblicato da Centro Faunistico Parco Adamello su Mercoledì 10 giugno 2020

“Potranno anche fare un bellissimo percorso, accompagnato da pannelli didattici su svariate specie di fauna locale. Se riusciremo, poi, cercheremo anche di associare in qualche weekend alcuni rilasci di alcune specie di fauna che stiamo cercando di salvare. Questo, ovviamente, se avremo del pubblico, ma dipenderà ovviamente dallo stato di salute degli animali”.

Il Cras, però, non ha mai smesso di lavorare neanche durante il lockdown: “Il flusso di animali giunto al Centro è sempre stato costante, anche se in questi giorni sta aumentando notevolmente”, conclude Trotti. “Non abbiamo avuto grossi problemi durante la quarantena. Abbiamo accolto meno animali rispetto all’anno scorso, anche perché la gente, uscendo poco di casa, ne trovava di meno. Ma siamo sempre riusciti ad offrire il nostro servizio a coloro che, tramite la Polizia Provinciale o i volontari della Provincia della Guardia Nazionale Ambientale hanno conferito a noi gli animali in difficoltà”.

Share This