Dopo la frana di venerdì sera, a Paspardo le difficoltà sono ancora molte. La strada rimane chiusa, non è dato a sapere fino a quando: la Provincia di Brescia, ente competente per la SP88 Cimbergo – Paspardo, aveva in programma questo martedì mattina di iniziare i lavori di deviazione del corso dell’acqua che ha causato la frana e che continua a riversarsi in strada. Solo in seguito potrà essere rimosso il materiale dalla carreggiata. Il maltempo però ha impedito di portare avanti le opere.

Per far fronte ai costi di un’operazione così complessa è atteso il sopralluogo del Pronto intervento di Regione Lombardia, i cui tecnici non potranno salire a Paspardo prima di giovedì, come ha confermato il sindaco Fabio De Pedro, che nel frattempo si sta concentrando sull’altro grosso problema innescato dalla frana: il grave guasto all’acquedotto comunale.

La colata di fango infatti ha tranciato i cavi che alimentano le pompe per caricare l’acqua nelle vasche sopra il paese e in seguito ad un ulteriore distacco di materiale dal versante le pompe sono state invase dalla fanghiglia, inquinando l’acqua. L’impegno del Comune in laboriose operazioni di svuotamento e poi riempimento delle vasche dell’acquedotto ha consentito di tamponare l’emergenza e di riportare nelle case e negli edifici pubblici acqua ad uso domestico, anche se non potabile, per consentire almeno l’utilizzo di caldaie ed elettrodomestici.

Chi deve recarsi a Paspardo o deve scendere per lavoro o scuola, deve compiere il tragitto lungo la strada della Deria, passando da Capo di Ponte.

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