La questione della realizzazione di una passerella sul lago Moro è tutt’altro che chiusa. L’ultimo capitolo di questa vicenda risale ai giorni scorsi, quando il Comune di Darfo Boario Terme ha iniziato a predisporre l’area prima dell’inizio dei lavori: delimitata l’area, sono stati effettuati i primi tagli intorno al roccione su cui si realizzerà la struttura, cosa che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni.
Un gesto, quello del Comune, che non è piaciuto alle associazioni ambientaliste che si sono subito scagliate contro il progetto e che, dopo essersi viste respinta la richiesta di sospensione dal Tar, hanno impugnato la sentenza e presentato ricorso al Consiglio di Stato, che si dovrebbe esprimere il 5 marzo prossimo.
“La notizia ci ha lasciato increduli”, dice l’Associazione Amici del Lago Moro, che insieme ad altre ha avviato anche una petizione contro la passerella, ”l’amministrazione sa bene dell’udienza in programma e dei numerosi cittadini che stanno sostenendo l’azione legale contro la passerella. Agiscono tuttavia nell’assoluto disprezzo degli sforzi democratici di cittadini e associazioni e sembrano non voler attendere il vaglio del Consiglio di Stato, facendo leva sul fatto che ‘tanto se fanno i lavori prima nessuno li può fermare’.”
Da qui l’invito all’Amministrazione “ad aspettare l’esito del ricorso per avviare il cantiere, dando prova nei fatti del proprio spessore politico. Attendere l’esito giudiziario non porterebbe nessun ritardo significativo nella fruibilità dell’opera ma darebbe invece un chiaro segnale di rispetto del parere di migliaia di cittadini di Darfo e della Valle che, come amministrazione comunale, sono chiamati a rappresentare nel rispetto di tutti”.