Peculato e truffa: sono le accuse che il procuratore ha fatto nell’udienza che si è tenuta giovedì a Brescia a Fabrizio Andrea Orizio, 69enne ex segretario e responsabile del servizio finanziario dell’Unione dei Comuni della Valsaviore.
Secondo l’accusa l’uomo tra il 2014 ed il 2018 avrebbe sottratto 25mila euro tramite alcune operazioni di autoliquidazione e liquidazione di somme che non gli spettavano. Stando alle parole del procuratore, Orizio si sarebbe fatto rimborsare somme senza debita giustificazione e opportuni documenti, in particolare per alcuni viaggi.
In alcuni casi l’uomo, avendo potere decisionale e di firma, avrebbe dato il via alle determine con cui poi avrebbe ottenuto i rimborsi che non gli spettavano, mentre in altri avrebbe chiesto ai Comuni per cui prestava servizio come segretario dei prospetti di spesa di rogito e registrazione di contratti con importi maggiori di quelli rimborsati.
Da qui la richiesta da parte del Pm della condanna a due anni e sei mesi, con l’applicazione dell’attenuante per i fatti di lieve entità; la difesa, invece, chiede l’assoluzione, sostenendo che esiste una consulenza tecnica che dimostrerebbe che le somme incassate erano dovute. L’udienza è stata aggiornata al 9 novembre, per le repliche e la sentenza.